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Costa Rica

Perché andare

Un piccolo paese dell'istmo centroamericano con un patrimonio naturale costituito da foreste pluviali e foreste tropicali secche, paludi di mangrovie e foreste nebbiose, picchi vulcanici e centinaia di chilometri di coste affacciate sui due oceani: appassionati di natura e di vacanze ecoturistiche, il Costa Rica è una di quelle destinazioni che fa per voi.

I parchi nazionali, le riserve biologiche, i rifugi faunistici sono circa una trentina ed ospitano oltre un milione di specie vegetali e animali. Vagabondare in queste aree protette è quindi un'esperienza unica per chi è curioso di natura. Ma se volete orizzontarvi in quel ricchissimo mondo naturale fatevi accompagnare da una guida locale, insieme alla quale riuscirete ad osservare ciò che da soli non avreste mai notato.

Manuel Antonio, più o meno a metà della costa pacifica, è uno dei parchi nazionali più facili, forse quello giusto per cominciare ad acclimatarsi. E' una ristretta area di foresta tropicale secca, attraversata da una rete di sentieri puliti e ben segnalati, che costeggia alcune spiagge spettacolari separate da un promontorio. Cebi cappuccini, iguane e le specie animali più popolari del Costa Rica si spingono fin sui bordi delle spiagge e sono un ulteriore richiamo per i turisti, che quindi accorrono numerosi. Peccato però che Manuel Antonio stia a mano a mano perdendo la sua selvaggia bellezza. Al crescere dell'afflusso turistico spuntano nuovi hotel, pensioni e condomini sulla collina che circonda il parco; e al tramonto, il rimbombo ritmico dei disco bar copre le voci della foresta.

Invece la penisola di Osa è un'area relativamente poco battuta, non tanto per la mancanza di strutture turistiche, che sono ormai presenti ovunque nel paese, quanto per la scarsità di strade asfaltate. Il gioiello più prezioso del Costa Rica, l'ultimo tratto di foresta pluviale vergine dell'America Centrale si trova qui, tra i confini del parco nazionale di Corcovado.
Viene definito una mini Amazzonia e i suoi sentieri sono un po' trascurati e piuttosto faticosi da percorrere per il fango e l'umidità. Ma ne vale la pena. Il Corcovado è popolato da chiassose comunità di scimmie urlatrici, scimmie ragno, cebi e proscimmie, da una moltitudine di rettili e anfibi e da un universo variopinto di colibrì, tucani e are macao. In questa regione vive anche il giaguaro, l'equivalente zoologico del leopardo nel Nuovo Mondo, ma non fatevi troppe illusioni, è un felino elusivo e non è facile avvistarlo.

Le spiagge della penisola conservano intatta la loro esuberante bellezza tropicale; più riparate quelle che affacciano sul Golfo Dulce, con spettacolari onde lunghe quelle invece della costa pacifica.

Sempre sul versante pacifico, ma più a nord quasi al confine con il Nicaragua, si estende il parco nazionale di Santa Rosa, il primo ad essere istituito in Costa Rica. Ricco di fauna e facile da esplorare, comprende una vasta porzione di foresta tropicale costiera e interminabili spiagge dove nidificano tre diverse specie di tartaruga marina.

La penisola di Nicoya, invece, è diventata il principale centro turistico del Costa Rica, nonché regno delle seconde case e delle villette costruite per facoltosi nordamericani. Tre quarti delle infrastrutture si concentrano nella parte settentrionale della penisola, intorno alle località di vacanza note come Playas del Coco, Playa Flamingo e Playa Tamarindo, fino a Nosara. Se andate in cerca di una natura incontaminata, cancellate pure dal vostro itinerario questa zona, impoverita dal cemento e dai fast food, e spingetevi più a sud. Tra Samara e Cabo Blanco l'ambiente torna ad essere selvaggio e le spiagge, suggestive e solitarie, sono un vero paradiso per i surfisti.

Le regioni centrali del Costa Rica sono occupate da tre catene montuose, di cui fanno parte diversi grandi vulcani. Il più frequentato è il vulcano Arenal. Le escursioni proposte dal Parque Nacional Volcán Arenal sono moltissime e tutte molto interessanti; attenzione però ai segnali di pericolo, non è consentito allontanarsi dai sentieri, l'Arenal è un vulcano attivo, irrequieto e imprevedibile.

Le montagne del Costa Rica fanno da spartiacque geografico e climatico, ma non solo. La cordigliera separa la costa pacifica, turistica e assolata, dal versante caraibico, più umido e depresso, un mondo totalmente diverso, come diversi sono cultura e stile di vita: ispanica la prima, profondamente creola la seconda.

Parte del territorio orientale porta i segni devastanti della produzione agricola; l'industria, un tempo le banane oggi ananas e altra frutta tropicale da esportazione, è concentrata nelle mani di un paio di multinazionali che hanno fatto massiccio uso di pesticidi pericolosi per l'ambiente e per la salute umana.
Ma la merce che vale di più in Costa Rica rimane sempre l'ambiente, che se ben conservato e attrezzato per accogliere i turisti, è un'inesauribile fonte di denaro. Come il Tortuguero, uno dei parchi più visitati del paese.

Visto dall'alto, il parco nazionale del Tortuguero è solo un'immensa distesa verde cupo attraversata da un intrico di canali navigabili; ma con un occhio più attento si scoprono una decina almeno di habitat ecologici diversi, che vanno dalla foresta pluviale costiera agli ambienti tipicamente palustri. Le lance a motore sono l'unico mezzo per spostarsi nel parco e nelle aree limitrofe, mentre canoe e kayak sono utilizzati dai turisti per esplorare gli angoli di foresta nei pressi dei lodge. Navigando sui canali capita di avvistare caimani e coccodrilli e altri rettili di ogni genere, oltre a tapiri, ocelot, lontre di fiume, scimmie e poi centinaia di specie diverse di uccelli esotici.

La natura in Costa Rica si combina anche con lo sport e il divertimento; il territorio offre infatti moltissime occasioni per praticare tutti gli sport più avventurosi legati alla natura. Il canopy, tanto per citare un esempio, è una pratica nata proprio qui, prendendo a prestito il sistema di cavi e imbracature adottato dai biologi per spostarsi di albero in albero e studiare la volta della foresta. La passione per le acrobazie tra il fogliame, a 30 metri di altezza, si è diffusa a molte altre regioni tropicali e coinvolge un sempre maggior numero di turisti.

Una straordinaria abbondanza di fauna e flora esotica, un po' di avventura e un'infinità di incantevoli spiagge, il Costa Rica ha senza dubbio tutte queste attrattive; aggiungiamo pure un'ottima organizzazione turistica ed ecco la ricetta per una vacanza da vivere in piena libertà in una terra ancora ricca di sorprese.

continua a leggere: Quando andare - il periodo migliore per il tuo viaggio

     
     
     


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