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Storie dai Tropici

Costa Rica, il paese più felice del mondo

(Londra, UK - 25/1/2011)

Si può misurare la felicità? Se sì, come? Alcuni pensano che è dentro di noi e si rivela solo a chi sa riconoscerla; altri sono convinti che questo stato mentale dipenda dal luogo in cui viviamo.
Tra quanti credono che non ci possa essere una vita felice senza un ambiente felice c'è Nic Marks, ricercatore presso il NEF (The New Economic Foundation) di Londra, che ha sviluppato l'Happy Planet Index, un sistema per misurare il livello di benessere nei diversi paesi, giunto quest'anno alla sua seconda edizione.

Ebbene in cima alla classifica dei luoghi più felici del mondo c'è il Costa Rica. Questo paese ha una speranza di vita di 78,5 anni, superiore a quella degli Stati Uniti, ma usa appena un quarto delle risorse utilizzate dalle nazioni più ricche.
E poi, il 99% dell'energia elettrica che produce proviene da fonti rinnovabili, si è impegnata a diventare carbon neutral entro i prossimi dieci anni, ha rottamato il suo esercito nel 1949 e con i soldi risparmiati dagli armamenti ha realizzato investimenti in programmi sociali, educativi e sanitari. La percentuale di persone che vivono in Costa Rica con meno di due dollari al giorno è inferiore a quella della Romania, che non dimentichiamolo, è uno Stato membro dell'Unione Europea.

Il concetto portante di questo studio è che gli abitanti delle nazioni più ricche non sono necessariamente più felici degli altri.
Tutto sta a mettere in dubbio il criterio convenzionale di progresso, basato su indicatori come il PIL e la crescita economica, che sono indici inadeguati a misurare il benessere soggettivo, la soddisfazione e, se vogliamo, la felicità.
Invece, secondo l'Happy Planet Index, le variabili che misurano il benessere di una popolazione sono la speranza di vita alla nascita, il livello di soddisfazione delle persone e l'impronta ecologica, ovvero l'impatto pro capite sulle risorse naturali del pianeta.

In Costa Rica, si legge nello studio, queste tre variabili si combinano dando una sommatoria estremamente positiva. L'aspettativa di vita alla nascita, una delle più alte del mondo seconda soltanto al Canada, indica un buon livello di salute della popolazione.
L'impronta ecologica del Costa Rica è pari a 2,3 ettari globali pro capite (molto vicina al valore di 2,1 che è quanto spetterebbe ad ogni abitante del pianeta nell'ipotesi di un equo sfruttamento delle risorse); per fare un confronto, gli statunitensi, che consumano come se avessero 4 pianeti a disposizione, hanno un'impronta ecologica media di 9,5 ettari a testa, la Francia 5,8 e l'Italia 3,1.

Inoltre, quando ai costaricani è stato chiesto se si sentivano felici e in che misura, in una scala da 0 a 10, la risposta media è stata 8,5: il punteggio più alto tra i 143 paesi esaminati. Seguono nella percezione di benessere e quindi di felicità Irlanda, Norvegia e Danimarca, con un punteggio di 8,1.
Non stupisce che all'estremo opposto della classifica troviamo nazioni sottosviluppate come Togo, Zimbabwe e Burundi che riportano un livello di benessere e di soddisfazione assai basso, mediamente inferiore a 3.
Come è noto, nel continente africano, e soprattutto nei paesi sub-sahariani, l'aspettativa di vita è tra le più basse del mondo e anche se l'impronta ecologica è quasi nulla, queste nazioni hanno ben pochi motivi per essere felici.

Tuttavia, sebbene ci siano molti paesi industrializzati ai primi posti nella percezione di benessere e soddisfazione, almeno un terzo di questi hanno un reddito pro capite inferiore a 20,000 dollari l'anno. E tra quelli poveri ma felici, 5 sono in America Latina.
Insomma pare che la ricchezza aiuti ma non basta a sentirsi appagati. Gli Stati Uniti con un Happy Planet Index di 30 si piazzano infatti solo al 114° posto, mentre l'Italia occupa un modesto 69° posto.

Perché allora nazioni come il Costa Rica, la Repubblica Dominicana e persino la Giamaica, che ha un elevato tasso di criminalità, risultano ai primi posti nella classifica dei paesi più felici al mondo?
Di certo non sono paradisi in terra, basti pensare alle disuguaglianze sociali. Ma ci sono alcuni aspetti fondamentali delle culture latino-americane, come la presenza di valori non materialistici, i forti rapporti in seno alla famiglia e alla società e un maggiore attivismo sociale che, almeno secondo questo studio, aiutano a vivere meglio e a risolvere problemi attuali e sfide future.

Altri dettagli su: Happy Planet Index

Schede PaesiTropicali.com: Costa Rica

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