Sei in: Storie dai Tropici --> Costa d'Avorio: i militari chiudono le frontiere
line

Storie dai Tropici

Costa d'Avorio: i militari chiudono le frontiere

(Abidjan, Costa d'Avorio - 3/12/2010)

“Le frontiere di terra, mare e aria sono chiuse a qualsiasi movimento di merci o persone”. E' quanto comunicato dal portavoce dell'esercito ivoriano, Babri Gohourou.
I confini della Costa d'Avorio rimangono chiusi fino a nuovo avviso. Inoltre, annunciano i militari, le trasmissioni delle emittenti straniere, tra cui CNN, France24 e Radio France International, sono state oscurate.

Queste le drammatiche misure prese nel paese africano dopo l'annuncio dei risultati del ballottaggio di domenica scorsa da parte della Commissione elettorale indipendente(Cei): Ouattara, leader dell'opposizione, 54,1 percento, Laurent Gbagbo, presidente uscente, 45.9 percento. Sconfitto.

Gbagbo, al potere in Costa d'Avorio dal 2000 grazie ad una proroga del suo mandato, non ha accettato la disfatta elettorale, lanciando accuse di frodi nel nord del paese, regioni storicamente legate all'opposizione e al suo sfidante Ouattara.
L'annuncio dei risultati del ballottaggio, la cui scadenza era fissata mercoledì scorso, è arrivato fuori tempo limite. E l'esito dello scrutinio è stato quindi invalidato dalla Corte Costituzionale, un organo che, secondo molti osservatori, sarebbe controllato da persone vicine al presidente in carica.

La tensione in Costa d'Avorio è alle stelle e il braccio di ferro tra i due contendenti al governo del paese, che ha già causato scontri, morti e feriti, è destinato a continuare.
Il paese confidava in queste elezioni, più volte rinviate, per una riunificazione dopo la guerra civile del 2002 tra i sostenitori del potere centrale e le forze ribelli appoggiate dai musulmani del nord.

La Costa d'Avorio è il principale produttore di cacao del mondo. La maggior parte dei raccoglitori di cacao e della manovalanza nelle piantagioni proviene dal Burkina Faso e da altri paesi africani limitrofi ed è sottoposta a discriminazioni etniche e religiose da parte degli ivoriani “puri”, che controllano il sud ovest del paese e le piantagioni di cacao.
Un malcontento sfociato in una guerra civile che ha causato migliaia di morti.
Dopo l'accordo di pace che ha di fatto congelato un conflitto, senza tuttavia risolvere i contrasti che l'avevano generato, il paese è rimasto spaccato in due. Prima del 2002, la Costa d'Avorio era stato per tre decenni un esempio di armonia etnica e religiosa.

Francia, Stati Uniti e i membri del consiglio di sicurezza dell'ONU hanno chiesto a Gbagbo di rispettare la volontà espressa dal popolo e accettare i risultati del voto.

Altri dettagli su: BBC News


line

     
     
     


Hai un sito o un blog? PaesiTropicali.com ti è piaciuto? allora regalaci un Link
Con il tuo aiuto il nostro portale diventerà sempre più utile e interessante. Grazie.


line line