Sei in: Storie dai Tropici --> Nonne karateka nelle bidonville del Kenya
line

Storie dai Tropici

Nonne karateka nelle bidonville del Kenya

(Korogocho/Nairobi, Kenya - 17/2/2010)

Le arti marziali aiutano le nonne a sopravvivere a Korogocho, una delle baraccopoli più pericolose del Kenya. Hanno sessanta, settanta, anche più di ottant'anni, l'età non ha importanza: si riuniscono due o tre volte a settimana e imparano a difendersi dalle aggressioni tirando pugni e calci.
Le allieve di questa singolare palestra sono sedute in cerchio su una stuoia e sostengono con gli applausi una loro compagna che, scalza e con il foulard annodato sulla testa, colpisce urlando un rudimentale sacco da pugilato; l'insegnante, una volontaria, spiega quali sono le parti più vulnerabili a cui mirare, il naso, il mento, i genitali, e come centrarli con un misto di karate, kung-fu e taekwondo. A quell'età non si punta tanto sulla potenza quanto sulla precisione. Imparano a reagire alla paura gridando, invece di piangere, tutto pur di non sottostare alla violenza.
E' un gruppo di autodifesa che si è formato spontaneamente per combattere le aggressioni e gli stupri perpetrati dalle bande giovanili di Korogocho; l'AIDS è una piaga diffusa tra le giovani donne perciò molti delinquenti scelgono di fare sesso con una donna che ha tre o quattro volte la loro età. "Se un uomo si avvicina minaccioso, so come colpirlo" dice una delle shoshos, nonna in lingua kikuyu " e poi dopo l'allenamento sento il mio corpo più leggero, mi sento meglio".
A una decina di chilometri dal centro di Nairobi, Korogocho è una delle baraccopoli più violente; in poco meno di due chilometri quadrati vivono, come in un incubo, 155,000 disgraziati. Confina con la discarica di Dandora dove, da oltre trent'anni, si accumula ogni tipo di rifiuto tossico della capitale; numerose organizzazioni umanitarie internazionali hanno sollecitato interventi ma il governo del Kenya, dopo la crisi post elettorale del 2007, ha cancellato dall'agenda politica qualsiasi azione di risanamento.
Dandora rimane al suo posto, grazie agli interessi economici che legano la politica alla malavita organizzata, ed è in quell'ammasso di sudicia immondizia che la gente di Korogocho scava alla ricerca di qualcosa da mangiare o da riciclare. E' l'altra faccia del Kenya, lontana anni luce dalle spiagge dell'oceano Indiano, dalle savane e dai parchi nazionali.
Per altri dettagli: France 24

line

     
     
     


Hai un sito o un blog? PaesiTropicali.com ti è piaciuto? allora regalaci un Link
Con il tuo aiuto il nostro portale diventerà sempre più utile e interessante. Grazie.


line line