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Storie dai Tropici
Nevica sul deserto del Namib
(Windhoek, Namibia - 10/6/2011)
La neve ha imbiancato una delle zone più aride del continente africano: il deserto del Namib. In questa regione, a cavallo del Tropico del Capricorno, quindi a sud dell'equatore, è cominciato l'inverno e, di norma, le temperature calano soprattutto di notte. Ma la neve da queste parti è un fenomeno a dir poco inusuale.
Secondo quanto riportato dal servizio meteorologico della Namibia, il freddo di questi giorni è da record.
Ieri a Windhoek, sonnacchiosa capitale del paese africano, i termometri hanno registrato una temperatura media diurna intorno ai 7°C, la più bassa degli ultimi dieci anni. Di notte, ma anche di giorno, la colonnina di mercurio è scesa sottozero in diverse località: Opuwo meno 2,5°, Khorixas meno 1,8° e Okaukuejo meno 3,9 gradi centigradi.
Le piste del Parco Namib-Naukluft, la cui immagine è di solito associata al caldo e alla polvere, sono coperte di neve e il paesaggio è irriconoscibile, se non per qualche zebra che continua tranquillamente a brucare. Gli appassionati di fotografia si sono precipitati ad immortale la scena e diverse immagini curiose hanno cominciato a girare in rete.
Il deserto costiero del Namib è un luogo dalla bellezza primordiale: duemila chilometri di sabbie roventi che si tuffano in un mare ghiacciato. Nelle prime ore del mattino, le sue alte dune si ricoprono di nebbie, create dall'incontro tra l'aria calda e umida e le fredde acque della corrente del Benguela. E' la nebbia a portare il suo dono di vita alle specie animali che sono riuscite ad adattarsi a un clima severo e che altrimenti non potrebbero sopravvivere, perché la pioggia è molto rara. Ma lo è ancora di più la neve.
Altri dettagli su: The Namibian
La neve ha imbiancato una delle zone più aride del continente africano: il deserto del Namib. In questa regione, a cavallo del Tropico del Capricorno, quindi a sud dell'equatore, è cominciato l'inverno e, di norma, le temperature calano soprattutto di notte. Ma la neve da queste parti è un fenomeno a dir poco inusuale.
Secondo quanto riportato dal servizio meteorologico della Namibia, il freddo di questi giorni è da record.
Ieri a Windhoek, sonnacchiosa capitale del paese africano, i termometri hanno registrato una temperatura media diurna intorno ai 7°C, la più bassa degli ultimi dieci anni. Di notte, ma anche di giorno, la colonnina di mercurio è scesa sottozero in diverse località: Opuwo meno 2,5°, Khorixas meno 1,8° e Okaukuejo meno 3,9 gradi centigradi.
Le piste del Parco Namib-Naukluft, la cui immagine è di solito associata al caldo e alla polvere, sono coperte di neve e il paesaggio è irriconoscibile, se non per qualche zebra che continua tranquillamente a brucare. Gli appassionati di fotografia si sono precipitati ad immortale la scena e diverse immagini curiose hanno cominciato a girare in rete.
Il deserto costiero del Namib è un luogo dalla bellezza primordiale: duemila chilometri di sabbie roventi che si tuffano in un mare ghiacciato. Nelle prime ore del mattino, le sue alte dune si ricoprono di nebbie, create dall'incontro tra l'aria calda e umida e le fredde acque della corrente del Benguela. E' la nebbia a portare il suo dono di vita alle specie animali che sono riuscite ad adattarsi a un clima severo e che altrimenti non potrebbero sopravvivere, perché la pioggia è molto rara. Ma lo è ancora di più la neve.
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