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Storie dai Tropici

Stagione uragani 2013: previsioni brutte ma forse più precise

(Hurricane Nationa Center, Miami, USA – 23/5/2013)

Nell'estate del 2013 ci saranno più uragani, questo ormai è poco ma sicuro. Isole dei Caraibi, Golfo del Messico, Florida e costa orientale USA, in queste regioni periodicamente interessate dal passaggio dagli uragani atlantici è in arrivo un numero di tempeste superiore alla media e c'è un più alto rischio che queste si trasformino in uragani di forte intensità. L'avevamo già detto, ma adesso arriva la conferma anche dal più autorevole ente statunitense in materia, il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), dove proprio in queste ore è in corso una conferenza stampa.

Tra le cause principali di una stagione tempestosa le alte temperature della superficie degli oceani e il mancato arrivo de El Nino. Oltre ad essere frequenti gli uragani saranno anche più forti, per colpa del ridotto circolo di polveri sahariane che avrebbero potuto rallentare l'attività ciclonica sul nord atlantico.

Detto ciò, vorremmo sapere con largo anticipo dove e quando si abbatterà questo o quella tempesta, per proteggere noi stessi, i nostri beni o per meglio organizzare un viaggio. Ma i modelli di previsione sullo sviluppo delle tempeste, sia pure molto più sofisticati di un tempo, non sono ancora in grado di individuare l'esatta traiettoria di un uragano, la sua intensità all'impatto e l'area che sarà colpita. Quest'anno però qualche dato in più dovremmo averlo.

Attualmente quando si forma un uragano gli esperti tracciano su una mappa il suo cammino più probabile con un cono bianco (o cono d'incertezza) che racchiude le aree a maggior rischio. La grandezza del cono non indica la dimensione della tempesta, bensì il grado di errore della previsione.
Ebbene, nel 2013 si comincerà ad utilizzare un cono più piccolo. Previsioni più precise dovrebbero facilitare i preparativi per eventuali evacuazioni e ridurre le risorse spese.
Gli esperti meteo tuttavia raccomandano di non focalizzarsi solo su questi dati, quando si guardano le previsioni del tempo. Il cono fornisce la posizione della tempesta giorno per giorno ma è solo un'indicazione: condizioni meteo avverse potrebbero infatti manifestarsi anche al di fuori di esso.

La seconda novità, che verrà introdotta quest'anno in via sperimentale, è una mappa d'impatto, facile ed intuitiva. L'utente comune può visualizzare carte dettagliate che mostrano la potenziale forza distruttiva dell'uragano in termini di velocità del vento, altezza dell'onda di tempesta, inondazioni e trombe d'aria. Colori diversi indicano la diversa intensità dei fenomeni, da "nessun rischio" fino a "rischio estremo”.

Questa nuova grafica, che andrà a regime tra il 2014 e il 2015, è molto attesa da chiunque viva o viaggi nelle aree periodicamente interessate dagli uragani e soprattutto tra il pubblico statunitense; sulla east coast è opinione diffusa che molti dei danni provocati dall'uragano Sandy l'anno scorso si sarebbero potuti evitare se i servizi meteo avessero usato un sistema di comunicazione più diretto.

La stagione degli uragani è ormai dietro l'angolo: si comicia il 1° giugno. I mesi peggiori statisticamente parlando sono agosto settembre e ottobre. Ma attenzione, secondo gli esperti di Accuweather, ai Caraibi ci potrebbe essere un anticipo già a partire da giugno. Laggiù si preparano come possono; per alcuni di loro un solo uragano potrebbbe essere l'uragano di troppo.

Altri dettagli: National Hurricane Center

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