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La Malaysia è una federazione di 11 stati, geograficamente divisa in due principali regioni: la penisola della Malacca e la Malaysia orientale del Borneo.
Più della metà del suo territorio è ricoperto da una fitta, densa e umida giungla tropicale, attraversata da fiumi marroni in perfetto stile amazzonico. Nelle aree più remote del paese si respira un profumo di avventura d'altri tempi. Tuttavia la Malaysia è anche una delle nazioni a più rapido sviluppo economico del sud-est asiatico. Il simbolo più esplicito e reclamizzato di dinamismo e spinta alla modernizzazione è la sua capitale, Kuala Lumpur.
Con grattacieli scintillanti che culminano nelle Petronas Twin Towers, treni che corrono sospesi su monorotaia, grandi shopping center e giardini tropicali, KL (come la chiamano i più) è l'espressione del moderno capitalismo asiatico che rincorre il modello economico e liberista di Singapore.
Più caotica e meno asettica di Singapore, meno rilassata e più ordinata e pulita di Bangkok, KL è popolata da una geografia umana multiculturale che si ritrova in tutta la Malaysia.
Sono due le principali aree culturali, sulle quali hanno profondamente inciso due secoli di presenza coloniale inglese: l'etnia malaysiana, la comunità più numerosa, di religione e costumi musulmani e l'etnia cinese, buddista e taoista, da sempre dedita ai commerci e presente soprattutto nelle città. A questi gruppi si uniscono una minoranza costituita da indiani, 'importati' dagli inglesi durante l'epoca coloniale, e piccoli gruppi tribali indigeni che vivono, al margine del boom economico, nelle foreste del Borneo malese.
L'economia è in mano ai cinesi, il potere politico lo detiene la maggioranza malaysiana. Questo ha creato, soprattutto in passato, aspri conflitti sociali e tuttora non mancano opposizioni e fratture etnico religiose; ma tutto sommato queste comunità convivono e tendono a convergere su interessi comuni.
La distribuzione della ricchezza rimane disuguale e, a fianco di un'imponente modernizzazione e industrializzazione, intere zone del paese conservano una natura agricola, basata sulle coltivazioni di riso, palma da olio e cacao, in buona parte destinate all'esportazione.
La Malaysia è tra i più importanti esportatori di legname prezioso e, nonostante i tagli boschivi siano stati regolamentati, decine di migliaia gli ettari di foreste continuano ad essere distrutti ogni anno.
Negli ultimi anni il governo malaysiano ha comunque ratificato diversi accordi internazionali sull'ambiente e si è impegnato a combattere la desertificazione e a conservare la straordinaria biodiversità terrestre e marina che caratterizza il suo territorio.
E in quest'ottica di sostenibilità stanno acquistando notorietà le avventure ecologiche nei numerosi parchi nazionali terrestri, tra cui il Taman Negara, la foresta pluviale più antica al mondo.
Un'attrattiva turistica di tutto rispetto, che si affianca a pieno titolo a quella offerta da parchi marini, isole e spiagge di sabbia fine, che invitano al classico relax tropicale. La Malaysia è davvero un paese piacevole da visitare.