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Storie dai Tropici

Venezuela: cosa succede il 10 gennaio?

(Caracas- 4/1/2013)

Hugo Chavez è grave, in preda a un'infezione polmonare. Con lui in ospedale all'Avana ci sono i fedelissimi: Nicolas Maduro e gli altri hanno giurato che la rivoluzione bolivariana non deve morire, anche quando il leader più controverso del subcontinente americano non ci sarà più. La transizione è cominciata, ma che succederà il 10 gennaio?

A Caracas il 10 gennaio è il giorno in cui è prevista la cerimonia di insediamento: il presidente eletto presta giuramento davanti all'Assemblea Nazionale. Qualcuno dice che la data potrebbe essere spostata, ma questa sembra essere l'ipotesi meno probabile.

Se Hugo Chavez, che ha vinto le presidenziali nello scorso ottobre, non si presenta il giorno dell'insediamento il suo mandato elettorale decade e si va a nuove elezioni entro trenta giorni, così dice la Costituzione del Venezuela.
Ma la Costituzione dice anche che se il presidente è nell'impossibilità di giurare davanti all'Assemblea Nazionale, può comunque entrare in carica davanti alla Corte Suprema. E in questo caso, non specifica tempi e luoghi. La situazione potrebbe perciò rimanere in stallo, le sorti del Venezuela dipendono dal dramma personale di Chavez.

Il paese si trova a un bivio: alle prossime elezioni il Venezuela dovrà scegliere se continuare con Maduro sul percorso segnato da Chavez oppure affidarsi al candidato dell'opposizione, Henrique Capriles, e tornare così alle politiche neoliberiste.

Per Capriles la strada è tutta in salita. Non convince questo figlio di ricchi imprenditori, che ha perso la corsa alle presidenziali di ottobre scorso con dieci punti di svantaggio. E che non è riuscito a unire un'opposizione frammentata in una pluralità di soggetti.
Nuove elezioni subito non convengono a Capriles. Se si andasse al voto il mese prossimo, sull'onda dell'emozione popolare, la vittoria del fronte chavista sarebbe quasi scontata.

L'erede alla successione, Nicolas Maduro, è pronto. L'attuale vice presidente, ex conducente di autobus di Caracas, è un amico di Chavez di vecchia data, i due hanno militato insieme e insieme sono arrivati alla prima grande vittoria elettorale.
Anche Maduro scivola facilmente nella retorica anti imperialista ma, a sentire chi lo conosce bene, ha un carattere più moderato e pare sia più aperto al dialogo del suo mentore. Del suo mentore però non ha nemmeno il carisma.

Se Chavez perde la sua battaglia contro il cancro il Venezuela dovrà prepararsi a un periodo di grande incertezza.

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