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Storie dai Tropici

Escalation di violenza a Dakar

(Dakar, Senegal - 31/1/2012)

Sale la tensione nella capitale senegalese. In queste ore a Dakar le forse di polizia in assetto antisommossa hanno circondato le strade del centro per impedire il passo al Movimento 23 Giugno, intenzionato a marciare pacificamente in direzione del palazzo presidenziale.
Si temono nuove violenze, dopo i due manifestanti morti negli scontri con la polizia ieri a Podor. Venerdì invece era rimasto ucciso un uomo delle forze dell'ordine durante le marce di protesta a Dakar.

Il Senegal, paese dalla lunga tradizione democratica, unico nell'Africa occidentale a non aver avuto un colpo di stato dalla fine dell'era coloniale, è stanco di un presidente ormai troppo ingombrante. Abdoulaye Wade, al potere da 12 anni, concorre alle prossime presidenziali del 26 febbraio per il terzo mandato consecutivo; e l'opposizione politica e civile non ci sta.

La Costituzione senegalese prevede che un presidente non possa servire per più di due mandati. Ma questo limite è stato introdotto quando Wade era già al potere. La legge non ha effetto retroattivo quindi non riguarda l'attuale presidente, che di fatto è come se di mandati ne avesse ricevuto uno solo.
Insomma la Corte, i cui giudici sono nominati dallo stesso presidente, gli ha fatto uno sconto. E nello stesso momento in cui si pronunciava a favore di Abdoulaye Wade, la Corte Costituzionale escludeva dalla lizza Youssou N'Dour e altri due candidati dell'opposizione. Respinto anche il ricorso presentato dal popolare cantante e musicista senegalese: “le decisioni della Corte costituzionale non sono suscettibili di ricorsi”.

Ma quel che è peggio è che al movimento di opposizione si impedisce di manifestare apertamente lo sdegno. Amnesty International riferisce quanto riportato da un testimone, secondo il quale la polizia avrebbe aperto il fuoco sui manifestanti a Podor, uccidendo un ragazzo di 17 anni e una sessantenne che assisteva alla marcia di protesta. Dal Ministero dell'Interno fanno sapere che le manifestazioni non erano state autorizzate.

Wade respinge le proteste dell'opposizione. Sostiene di aver bisogno di altri tre anni per completare i suoi grandiosi progetti; secondo i critici sta solo preparando il terreno per passare il testimone a suo figlio Karim.

Leggi anche: Youssou N'dour si candida alle presidenziali

Schede PaesiTropicali.com: Senegal


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