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Giamaica

Come andare

Voli
Non ci sono voli di linea diretti dall'Italia per la Giamaica tranne quelli stagionali di Blu Panorama da Milano Malpensa. La rotta relativamente più comoda è quella via Londra, operata da British Airways e da altre compagnie aeree oppure via USA con American e United; si arriva nella capitale, Kingston, oppure nell'aeroporto internazionale di Montego Bay.

Passaporto e visti
Il documento necessario all'ingresso è il passaporto con validità residua di almeno sei mesi; non è richiesto il visto per soggiorni di durata inferiore a 90 giorni.

Situazione politica, rischio sanitario ed altri pericoli
A causa della tormentata situazione economica, politica e sociale le città giamaicane più grandi, con estesi ghetti e bidonville, sono considerate poco sicure. In particolare, alcuni quartieri di Kingston registrano un alto tasso di violenza e di criminalità e richiedono perciò attenzione e cautela. Nelle zone turistiche di Montego Bay e Negril si viene costantemente avvicinati da seccatori e delinquenti che cercano di coinvolgere i turisti in acquisti o traffici più o meno illeciti; il tipo di reato in cui gli stranieri incorrono più frequentemente è l'uso o il possesso di droga, punito con multe salate, immediata espulsione e più spesso con il carcere.
Riguardo alle condizioni sanitarie vanno segnalate strutture scarse e spesso inefficienti. Elevata la prevalenza di malattie a trasmissione sessuale, alla cui diffusione contribuisce anche lo squallido fenomeno del "rent a rasta" alimentato da un incredibile numero di turiste straniere in cerca di avventura. Presente la dengue: benché il rischio sia più accentuato durante la stagione delle piogge è opportuno adottare tutto l'anno le dovute precauzioni per proteggersi dalle punture di zanzare.

Moneta
La moneta ufficiale è il dollaro giamaicano (JMD) ma nelle zone turistiche si paga anche con i dollari americani; le carte di credito sono ampiamente accettate in tutti i centri maggiori, nei quali sono attivi anche i circuiti ATM per il prelievo dei contanti.

Comunicazioni
I collegamenti di telefonia mobile sono assicurati da una buona copertura GSM e si può trovare un accesso a internet ovunque.

Elettricità
Il voltaggio della corrente elettrica è comunemente 110 volt con prese di tipo americano; in alcuni alberghi è disponibile anche elettricità a 220V ma è meglio munirsi di adattatori.

Lingua
La lingua ufficiale è l'inglese, quella più usata è il patois giamaicano, un idioma con la sua propria sintassi che deriva dall'inglese creolo e che è parlato anche dalle classi più colte.
Prima di partire registratevi sul sito: Dove siamo nel mondo a cura del Ministero degli Esteri.

Viaggio indipendente
Chi non vuole appoggiarsi ad un tour operator ed è abituato ad organizzare da solo le proprie vacanze non troverà particolari difficoltà in Giamaica: evitando le aree notoriamente pericolose, nel resto dell'isola basta il comune buon senso che si dovrebbe usare in qualsiasi paese con grandi divari sociali e ceti poverissimi.

Trasporti
Il modo migliore per girare l'isola è noleggiare un'auto o una motocicletta: rivolgetevi pure alle compagnie locali purché abbiano un aspetto affidabile e controllate bene il mezzo che state noleggiando. La guida è a sinistra ed è sufficiente la patente italiana. Le strade costiere sono in discrete condizioni, quelle interne un po' meno e la segnaletica è davvero scarsa: è facile perciò perdersi, motivo per cui non è una buona idea guidare di notte.
Esiste una rete di autobus che collega i centri maggiori ma il servizio è decisamente poco confortevole, i mezzi sono sempre affollatissimi e gli orari davvero approssimativi.

Dove dormire
La maggior parte degli hotel in Giamaica propone la formula all inclusive. Chi sceglie una vacanza indipendente ha comunque un'ampia offerta di alloggi; tutto dipende dal budget, visto che le sistemazioni di buon livello sono abbastanza care in Giamaica. Per chi cerca un indirizzo di charme e non bada a spese c'è l'ospitalità offerta dalla catena degli Island Outpost creata del famoso discografico Blackwell, cui appartengono una serie di hotel segnalati dalle guide di mezzo mondo. Gli alberghi (inn) con un numero limitato di stanze e le guesthouse hanno in genere maggior carattere e se ne trovano alcuni in posizione splendida. Se invece il vostro budget è limitato, scegliete una camera basic confort in una semplice pensione; quelle più economiche hanno il bagno in comune.
Se viaggiate con un gruppo di amici o con la famiglia potrebbe essere una buona soluzione affittare un'abitazione privata; ce ne sono di tutti tipi, dai cottage più modesti a vere e proprie ville.
Campeggiare nelle spettacolari Blue Mountains è consentito, sia in tenda che in cabine o dormitori, ma bisogna avere un permesso che viene rilasciato, insieme alla prenotazione, dall'ufficio del Dipartimento forestale di Kingston.
Nella fascia media un buon indirizzo, adatto a coppie e famiglie, è il Negril Escape Resort ; le camere sono piuttosto piccole ma la struttura è piacevole, con 10 coloratissimi cottage a due piani, ognuno diverso dall'altro, separati da Seven Miles Beach solo da scogli di roccia. Le camere più belle sono quelle che affacciano sul mare e godono perciò di uno spettacolare tramonto. Il resort mette a disposizione anche piccoli appartamenti con angolo cottura.
Non c'è l'animazione di Negril sulla costa meridionale dell'isola, ma una serie di belle spiagge, note come Treasure Beach, che offrono pace e solitudine. Su una di queste si affaccia Jake's , una struttura piuttosto chic, che dispone di camere doppie, suite, cottages e villette.
Sempre sulla spiaggia ma molto più economico, il Treasure Beach Hotel è una pensioncina modesta, adatta a chi è abituato a viaggiare ai tropici e non si scompone troppo per qualche inconveniente.
Infine, impossibile non citare il Mocking Bird Hill , garanzia di un indimenticabile soggiorno sulle colline di Port Antonio. La struttura, che dispone di 10 ampie stanze con splendide terrazze affacciate sull'oceano, è interamente ecosensibile; il ristorante gourmet offre cibo a km 0, gran parte dell'elettricità viene prodotta da fonti rinnovabili e la gestione è attenta alle necessità della comunità locale. Unico neo, le tariffe che però sono in linea con la qualità dei servizi e l'eleganza della struttura.

La cucina
La cucina giamaicana è ricca, saporita e speziata. Il piatto nazionale è l'ackee and codfish ovvero baccalà accompagnato da questo particolarissimo frutto che, una volta cotto, ha l'aspetto delle uova strapazzate; molto buone le zuppe di verdura, come la callalou soup fatta con le foglie della colocasia, un tubero della famiglia del taro. Carne, frutti di mare e verdure, vengono insaporiti con una marinata di spezie e poi arrostiti su braci di pimento, guava e altri alberi: è il metodo di cottura jerk, adottato dai maroons, gli ex schiavi liberati o fuggiti dalle piantagioni inglesi che si nascosero nel Cockpit Country.

E' doveroso infine segnalare l'iniziativa Meet the People, cui aderiscono alcune famiglie giamaicane disponibili a far conoscere ai turisti un pezzo di vita reale dell'isola e presso le quali si può anche essere ospiti per un pranzo o un tè pomeridiano. Per partecipare al programma ci si registra sul sito dell' ufficio del turismo che poi provvede ad organizzare gli incontri in base agli interessi comuni.

continua a leggere: Il Paese - per conoscere meglio la tua destinazione

     
     
     


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